Ne
avevamo già parlato insieme qui, insinuando il dubbio: esiste una reale dipendenza
da social network? L’avevo paragonata, esasperando un po’ il tutto, all’assuefazione
da Can-d, una droga particolare
presente nei romanzi fantascientifici di Dick,
ma, alla fine, la situazione, poco si discosta dalla realtà.
L’infografica
elaborata da Mylife.com in seguito ad
un sondaggio condotto tra gli utilizzatori di piattaforme social, spiega
benissimo la portata del fenomeno. Perché ha un nome, ve lo volevo dire. Si
chiama F.O.M.O. (Fear of Missing out) e si tratta di una sindrome da dipendenza
che si manifesta con la paura vera e propria di perdere status significativi di
amici e follower, segnalazioni di eventi e informazioni importanti se ci si
allontana dai social network. Una paura che spinge gli affetti da FOMO ad
essere sempre connessi e sempre presenti, su differenti piattaforme ed anche
con diversi profili.
Come
potete notare dall’ infografica, qualcuno se ne rende anche conto e pianifica di
“staccare la spina” dai social per mesi o un anno, ma poi, in pochissimi ci
riescono. E comunque, se lo fanno, è perché emigrano su una piattaforma più
interessante e più adatta alle proprie esigenze sociali e lavorative.
Secondo
il sondaggio, le donne ci ritrovano gli uomini del passato, il 51% degli
intervistati si logga più frequentemente rispetto a due anni fa e il 27% apre i
propri account appena sveglio.
E
così più forte della voglia del fumo, della curiosità per i reality in tv ed,
in certi casi, anche del richiamo del sesso, dopo l’ansia, potrebbe essere F.O.M.O
la sindrome dell’anno.
Ora,
l’infografica non spiega come accertarsi dei sintomi fisici di questa sindrome.
Iniziamo a calcolare quanto tempo al giorno dedichiamo ai social? Forse non è
il caso dai, ho paura scopriremmo che è in atto una vera e propria pandemia.
Sempre
amorevolmente in pena per voi,
Zia
Cin
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